Trekking sulle vie di Dante – Emilia Romagna

Dante, ormai esule da Firenze, attraversa l’Appennino Tosco-Romagnolo per rifugiarsi in Romagna. Questo trekking itinerante ci porta in alcuni dei più suggestivi luoghi che ispirarono Dante e che ritroviamo nelle terzine della sua Divina Commedia.

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TREKKING SULLE VIE DI DANTE IN EMILIA ROMAGNA

Sportravelit vi consiglia i seguenti Trekking sulle vie di Dante in Emilia Romagna in collaborazione con un’operatore locale qualificato:

DA FIRENZE A RAVENNA

Pacchetto base  (Min 6 pax):

Prezzo per persona da Euro 1.150

  • 6 pernottamenti in agriturismo/hotel 3 stelle/ B&B con prima colazione;
  • 6 pranzi al sacco,
  • 3 cene (bevande escluse);
  • Incontro di benvenuto;
  • Accompagnatore;
  • Biglietto treno da Forlì a Ravenna;
  • Trasporto bagagli;
  • Tassa di soggiorno

 

 

 

Servizi a richiesta:

  • Supplemento camera singola;
  • Trasporto al punto di partenza e/o dal punto di fine del tour;
  • Assicurazione medico/bagaglio

Dettagli Tour

Descrizione dell’itinerario: L’itinerario attraversa la dorsale appenninica con dislivelli totali anche di 700m al giorno. le distanze sono quasi sempre sotto i 20 km tranne un giorno che è circa 25 km. Il fondo è spesso su carrarecce e strade forestali, raramente su sentiero.

Livello: Medio/Difficile

Distanza media giornaliera: 18-20km

Distanza totale: 105 km

DAL MUGELLO ALLA ROMAGNA

Pacchetto base  (Min 6 pax):

Prezzo per persona da Euro 1.190

  • 6 pernottamenti in agriturismo/ hotel 3 stelle/ B&B con prima colazione;
  • 6 pranzi al sacco,
  • 3 cene in struttura (bevande escluse);
  • Incontro di benvenuto;
  • Accompagnatore;
  • Due tratte brevi su autobus;
  • Biglietto autobus da Firenze centro a inizio camminata;
  • Biglietto treno da Forlì a Ravenna;
  • Visita guidata a Ravenna;
  • Trasporto bagagli;
  • Tassa di soggiorno

 

Servizi a richiesta:

  • Supplemento camera singola;
  • Trasporto al punto di partenza e/o dal punto di fine del tour;
  • Assicurazione medico/bagaglio

Dettagli Tour

Descrizione dell’itinerario: Le distanze sono quasi sempre sotto i 18km. Il fondo è spesso su carrarecce e strade forestali, talvolta su sentiero

Livello: Medio

Distanza media giornaliera: 16 km

Distanza totale: 90km

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DA FIRENZE A RAVENNA

Giorno 1
Partenza in treno (o autobus) da Firenze per Dicomano da dove parte la camminata di oggi alla volta di San Godenzo. Nel 1302 presso l’Abbazia di San Godenzo si svolse il Convegno degli Esuli, detti anche fuoriusciti, l’ultimo atto politico di Dante Alighieri per cercare di rientrare a Firenze. Dopo il fallimento del convegno e la cacciata dei ghibellini da Firenze e la condanna a pena di morte per Dante, da San Godenzo inizia di fatto il suo esilio e il suo viaggio attraverso l’Appennino. Distanza 17km Dislivello: 850m.
Giorno 2
Da San Godenzo inizia la camminata guadagnando velocemente quota su carrarecce, mentre intorno si addensa la selva oscura che ispirò Dante. Raggiungi il crinale e la vista spazia tutto intorno sulle Foreste Casentinesi, mentre cammini verso uno dei luoghi simbolo sulle vie di Dante: la cascata dell’Acquacheta. Tale è il fragore della cascata che Dante lo paragona a quello del fiume infernale Flegetonte che separa il settimo cerchio dall’ottavo. Meta di oggi è San Benedetto in Alpe. Distanza: 18km. Dislivello: 800m.
Giorno 3
Da San Benedetto inizia la camminata alla volta del piccolo borgo di Bocconi. Attraversato il fiume sul bellissimo ponte medievale volendo puoi visitare poco distante il borgo fantasma di Bastia. Continua verso Portico di Romagna dove la famiglia di Beatrice Portinari, amore platonico di Dante, aveva la sua residenza estiva. Bellissimo il borgo medievale e il Ponte a schiena d’asino detto della Maestà. Distanza: 19km. Dislivello: 600m.
Giorno 4
Da Portico di Romagna, percorri la valle del Montone fino a raggiungere Rocca San Casciano, già Capoluogo della Romagna Toscana dal 1838 al 1923. Dopo una meritata pausa riprendi il cammino fino a un delizioso agriturismo alle porte di Dovadola, antico feudo della potente famiglia dei Conti Guidi, più volte citati da Dante nella Divina Commedia. Distanza: 19 km. Dislivello: 400m.
Giorno 5
Ampi spazi e vedute sulle colline Romagnole ti accompagnano mentre risali verso il crinale. Visita l’Eremo di Monte Paolo dove Sant’Antonio da Padova ebbe dimora tra il 1221 e 1222, prosegui verso Castrocaro Terme, ricordato nel canto XIV colpevole di aver concorso all’estinzione dell’antica e nobile civiltà. Distanza: 20 km Dislivello: 450m.
Giorno 6
Breve tappa ma intensa in testimonianze dantesche. Poco dopo Castrocaro incontriamo Terra del Sole, città ideale rinascimentale voluta da Cosimo de’ Medici nel 1564 come mirabile esempio di pianificazione urbanistica e come fortezza a difesa dei confini settentrionali. Continuiamo lungo il fiume fino a Forlì dove Dante soggiornò presso gli Ordelaffi e con essi tentò alla testa di un esercito per rientrare a Firenze. Da Forlì, ti trasferisci in treno a Ravenna dove fu ospite alla corte dei Da Polenta e dove anche il viaggio terreno di Dante terminò. Suggeriamo una visita guidata della città di Ravenna, includendo la tomba di Dante. Distanza: 14 km. Dislivello minimo.
Giorno 7
Fine del tour. La visita di Ravenna continua in libertà.

DAL MUGELLO ALLA ROMAGNA

Giorno 1
Incontro alla stazione degli autobus di Firenze Santa Maria Novella per prendere un bus e arrivare al punto d’inizio della camminata verso San Godenzo. Nel 1302 presso l’Abbazia di San Godenzo si svolse il Convegno degli Esuli, detti anche fuoriusciti, l’ultimo atto politico di Dante Alighieri per cercare di rientrare a Firenze. Dopo il fallimento del convegno, la cacciata dei ghibellini da Firenze e la condanna a pena di morte per Dante, da San Godenzo inizia di fatto il suo esilio e il suo viaggio attraverso l’Appennino. Distanza 10km Dislivello: 550m.
Giorno 2
Da San Godenzo guadagniamo quota con un transfer, mentre intorno a noi si addensa la Selva Oscura che ispirò Dante. Raggiungiamo il crinale e subito la vista spazia sulle Foreste Casentinesi, mentre camminiamo verso uno dei luoghi simbolo delle vie di Dante: la cascata dell’Acquacheta. Tale è il fragore della cascata che Dante lo paragona a quello del fiume infernale Flegetonte che separa il settimo cerchio dall’ottavo. Meta di oggi è San Benedetto in Alpe. Distanza: 16km. Dislivello: 300m.
Giorno 3
Lasciamo San Benedetto alla volta del piccolo borgo di Bocconi. Attraversiamo il fiume sul bellissimo ponte medievale e volendo possiamo fare una piccola deviazione e visitare il borgo fantasma di Bastia. Ripreso il cammino, arriviamo a Portico di Romagna dove la famiglia di Beatrice Portinari, amore platonico di Dante, aveva la sua residenza estiva. Bellissimo il borgo medievale e il Ponte a schiena d’asino detto della Maestà. Distanza: 16km. Dislivello: 400m.
Giorno 4
Da Portico di Romagna, camminiamo lungo la valle del Montone fino a raggiungere Rocca San Casciano, già capoluogo della Romagna Toscana dal 1838 al 1923. Transfer fino al nostro delizioso agriturismo alle porte di Dovadola. Questo borgo fu antico feudo della potente famiglia dei Conti Guidi, più volte citati da Dante nella Divina Commedia. Distanza: 12 km. Dislivello: 300m.
Giorno 5
Ampi spazi e vedute sulle colline Romagnole ci accompagnano mentre saliamo verso il crinale e raggiungiamo l’Eremo di Monte Paolo dove Sant’Antonio da Padova ebbe dimora tra il 1221 e 1222. Tappa di oggi è Castrocaro. Distanza: 17 km Dislivello: 450m.
Giorno 6
Breve tappa di cammino oggi, ma intensa in testimonianze dantesche. Poco dopo Castrocaro incontriamo Terra del Sole, città ideale rinascimentale voluta da Cosimo de’ Medici nel 1564 come mirabile esempio di pianificazione urbanistica e come fortezza a difesa dei confini settentrionali. Continuiamo lungo il fiume fino a Forli dove Dante soggiornò presso gli Ordelaffi. Da qui ci trasferiamo in treno a Ravenna dove fu ospite alla corte dei Da Polenta e dove anche il viaggio terreno di Dante terminò. Visita guidata della città di Ravenna, includendo la tomba di Dante. Distanza: 14km. Dislivello minimo.
Giorno 7
Fine del tour. La visita di Ravenna continua in libertà